giovedì 19 maggio 2011

VOTE yes 4 times, SI - SI - SI - SI




Do you know about the referendum on Italy’s nuclear power plants?
Are you aware that Italian Citizens – including dual citizens – will receive, next week, four ballot papers on four important questions?
The questions relate to the privatization of water, the privatization of public services, the nuclear energy policy adopted by the Italian Government and a temporary excuse to attend trial for Ministers.
I believe you should vote YES, by marking SI to all 4 questions. By marking SI you are saying “no” to the sale of water distribution and public services, saying “no” to nuclear power plants in Italy and “no” to avoid attending trial for ministers.
VOTE SI
Vote SI to all questions, to say “no”.
Next week vote SI by marking with a blue or black pen the SI box on all 4 ballot papers, fold them and place them inside the unmarked white envelope.
Close the envelope and place it inside the larger self-addressed and self-stamped envelope.


Cut the bottom part of the electoral certificate and place it inside the larger envelope.
Post it immediately.
Your vote has to reach the Italian Consulate by the 9th of June to be counted.
VOTE SI

giovedì 5 maggio 2011



Iniziativa del Partito Democratico

Circolo “Raffaello Carboni”
Melbourne


Lunedì 9 maggio, ore 19.00 (7pm)
27 Alexandra Parade
Fitzroy North


I 4 quesiti referendari e le ragioni del SI



Interverranno l’On. Marco Fedi
ed il Sen. Nino Randazzo
I soggetti ammessi al voto

1) ELETTORI ITALIANI ISCRITTI ALL’AIRE E RESIDENTI ALL’ESTERO

2) ELETTORI ITALIANI TEMPORANEAMENTE ALL’ESTERO DI CUI ALL’ART. 2 COMMA 1 D.L. 37/2011

􀀹 appartenenti alle Forze Armate e alle Forze di Polizia temporaneamente all'estero in quanto impegnati nello svolgimento di missioni internazionali
􀀹 dipendenti di amministrazioni dello Stato, di regioni o di province autonome, temporaneamente all'estero per motivi di servizio, qualora la durata prevista della loro permanenza all'estero, secondo quanto attestato dall'Amministrazione di appartenenza, sia superiore a tre mesi, nonché, qualora non iscritti alle anagrafi dei cittadini italiani residenti all'estero, i loro familiari conviventi
􀀹 professori e ricercatori universitari di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, titolari di incarichi e contratti ai sensi dell'articolo 1, commi 12 e 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230, e di cui alla legge 30 dicembre 2010, n. 240, che si trovano in servizio presso istituti universitari e di ricerca all'estero per una durata complessiva di almeno sei mesi e che, alla data del decreto del Presidente della Repubblica di convocazione dei comizi, si trovano all'estero da almeno tre mesi, nonché, qualora non iscritti nelle anagrafi dei cittadini italiani all'estero, i loro familiari conviventi.

Per esercitare il voto per corrispondenza i connazionali riceveranno da parte del consolato di riferimento il plico contenente il materiale elettorale e le istruzioni sulle modalità di voto.
Colui il quale entro il 29 maggio, quattordicesimo giorno antecedente la data delle votazioni, non avesse ancora ricevuto il plico elettorale, può recarsi presso l’ufficio consolare per verificare la propria posizione elettorale ai fini dell’esercizio del voto.
I TEMPORANEI devono aver presentato dichiarazione a fini elettorali entro domenica 8 maggio 2011

La busta grande preaffrancata contenente le SCHEDE VOTATE inserite nella busta piccola chiusa ed il TAGLIANDO ELETTORALE deve pervenire al Consolato di riferimento a mezzo posta entro le ore 16,00 locali del 9 giugno 2011 – NON AGGIUNGERE IL MITTENTE

􀂉 Nessun segno di riconoscimento deve apparire sulla scheda/e
􀂉 Per effettuare il voto di deve utilizzare una penna di colore blu o nero
􀂉 Per esprimere il voto si deve tracciare un solo segno (ad es. una barra o una croce) sul rettangolo della scheda che contiene la risposta prescelta al quesito referendario
􀂉 Le sottolineature o cerchiature non sono valide

Acqua, nucleare e legittimo impedimento - Ecco i quattro quesiti referendari

Legittimo impedimento
Il quesito dalle possibili ripercussioni politiche più forti è naturalmente quello per abrogare la legge sul legittimo impedimento. A proporre il referendum è stata l'Italia dei Valori. Dopo la dichiarazione di parziale incostituzionale della legge sul legittimo impedimento, la Corte di Cassazione ha autorizzato, con ordinanza, lo svolgimento del referendum.
"Volete voi che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l'articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante "disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?".

Nucleare
Lungo e articolato il quesito referendario presentato dall'Idv per abrogare la norma per la "realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare". Si tratta di una parte del decreto legge recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" firmato il 25 giugno 2008 e convertito in legge "con modificazioni" il 6 agosto dello stesso anno.
"Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?".

Acqua 1
Il primo quesito sulla privatizzazione dell'acqua riguarda le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
"Volete voi che sia abrogato l'art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall'art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" e dall'art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea" convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?".

Acqua 2
Il secondo quesito riguarda la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene proposta una abrogazione parziale della norma.
"Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell'art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alla seguente parte: "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito"?

In sintesi i referendum: 4 quesiti su cui gli italiani dovranno esprimersi

Il primo ed il secondo quesito riguardano le normative sulla gestione e tariffazione dell’acqua potabile. Esiste una legge che intende, entro la fine del 2011, privatizzare il servizio idrico. Si passerebbe dunque dalla gestione statale ai privati. Votando “SI” si intende eliminare questa legge o parte di essa per far rimanere pubblico il servizio. Votando “NO” al contrario si vota per la privatizzazione.

Il terzo quesito riguarda l’energia nucleare. Al momento esistono leggi che consentono la realizzazione di centrali nucleari per la produzione di energia sul territorio italiano. Il referendum vuole annullare parzialmente queste norme. Dunque votando “SI” si è d’accordo ad eliminare le leggi o parte di esse. Votando “NO” al contrario si mantengono in vigore.

Il quarto quesito riguarda il “legittimo impedimento” a comparire in udienza. In parole semplici esiste una legge che riserva un trattamento particolare ai membri del Governo che dice che, i Ministri e il Presidente del Consiglio, se coinvolti in un processo, possono essere esentati dall’andare in aula qualora impegnati a svolgere il proprio lavoro. Votando “SI” si toglie questo trattamento particolare ai membri del Governo che saranno invece considerati dei semplici cittadini. Votando “NO” al contrario si mantiene il trattamento.

Infine è importante sapere che, perchè il referendum sia valido, devono andare a votare la metà più uno degli elettori che hanno diritto di voto.




lunedì 25 aprile 2011

FEDI (PD): 25 APRILE: I VALORI DELLA RESISTENZA CI RICHIAMANO AI DOVERI DI OGGI

Negli anni sul 25 aprile si è sviluppato un acceso dibattito relativamente ai valori comuni di pace, libertà e democrazia che questa ricorrenza rappresenta. Negli anni – ricorda l’On. Marco Fedi – abbiamo sostenuto che la Resistenza appartiene alla storia del nostro Paese ed è giusto celebrarla in momenti che uniscano i cittadini e le Istituzioni.
In realtà – sottolinea l’On. Marco Fedi nel suo intervento alle manifestazioni dei circoli della Resistenza d’Australia – questa data simbolica che ricorda chi si è battuto per la libertà e la democrazia, contro la barbarie, contro la dittatura, contro nazismo e fascismo, dovrebbe richiamarci ad una coerenza “storica e politica” – ha dichiarato il deputato PD eletto all’estero – che spesso, invece, è assente.
È assente nei continui attacchi alla Costituzione, che invece è parte della nostra storia e della nostra identità e di cui dovremmo affermare il valore comune. È assente nelle proposte di legge che mettono in discussione principi costituzionali affermati e fondamentali, quali l’uguaglianza dei cittadini e l’equilibrio tra i poteri dello Stato.
È assente in coloro che “strumentalizzano” le emergenze per fini di propaganda politica e dimenticano il dovere della solidarietà, dell’intervento umanitario, del riconoscersi nell’umanità ferita dei migranti. È assente nel continuo e persistente attacco alle Istituzioni.
Le ragioni per cui ogni anno ci ritroviamo, il 25 aprile, a ricordare l’anniversario della Liberazione d’Italia, a celebrare i valori, le idee e il sacrificio degli uomini e delle donne della Resistenza, dovrebbero costituire la comune base morale ed etica anche nel confronto politico quotidiano.

domenica 14 ottobre 2007

In Australia stravince la lista "Democratici italiani nel mondo per Veltroni" con il 96%

Il PD in Australia nasce con la partecipazione di 1185 persone. Donne e uomini che hanno aderito ai valori ed alle idee della nuova formazione politica. Il risultato nel suo complesso è positivo. Sia per il dato relativo all’affluenza che per il consenso espresso nei confronti di Walter Veltroni. Un risultato a cui si è arrivati grazie alla personalità del candidato segretario al lavoro svolto dai candidati della lista Democratici nel mondo per Veltroni ed all’impegno dei tanti volontari che hanno lavorato per la lista e nei seggi. A tutti va un sentito ringraziamento. Un grazie anche agli elettori, alle persone che hanno sottoscritto la lista e poi l’hanno votata. Insieme costruiremo, in Australia e nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide, un Partito Democratico forte e determinato, impegnato a lavorare per le nsotre comunità ed a rafforzare i legami tra l’Italia e la ripartizione e l’Australia in particolare.
La partecipazione a questa prima consultazione elettorale è di buon auspicio per i successivi passaggi che riguarderanno la struttura, la rete di collegamento e l’organizzazione all’estero del partito democratico.
Insieme costruiremo una forza politica in grado di affrontare meglio i grandi temi della pace e sicurezza, dello sviluppo e del lavoro, dell’ambiente e dei diritti civili ed umani e, in questo contesto, anche i temi che riguardano le comunità italiane all’estero. Il progetto politico del Partito Democratico oggi si rafforza e contribuisce inoltre a far tornare in campo la bella politica e ad accelerare la costruzione di un’Italia più stabile sotto il profilo della governabilità e delle riforme.

Seggi:

Melbourne (Federazione Lucana):

totale voti 299: Veltroni 289, Bindi 2, bianche 7, nulle 1

Melbourne (Club Lazio-Marche):

totale voti 261: Veltroni 249, Bindi 12, bianche 0, nulle 0

Sydney (Bossley Park):

totale voti 130: Veltroni 127, Bindi 3, bianche 0, nulle 0

Sydney (Five Dock):

totale voti 59: Veltroni 58, Bindi 1, bianche 0, nulle 0

Sydney (It. So. Wel):

totale voti 19: Veltroni 19, Bindi 0, bianche 0, nulle 0

Adelaide (Filef):

totale voti 16: Veltroni 16, Bindi 0, bianche 0, nulle 0

Adelaide (Cic):

totale voti 138: Veltroni 126, Bindi 12, bianche 0, nulle 0

Canberra (Italian Club):

totale voti 38: Veltroni 37, Bindi 1, bianche 0, nulle 0

Perth (Isca):

totale voti 81: Veltroni 76, Bindi 4, bianche 0, nulle 0

Perth (50 e più):

totale voti 48: Veltroni 44, Bindi 3, bianche 0, nulle 0

Perth (Fremantle):

totale voti 39: Veltroni 39, Bindi 0, bianche 0, nulle 0

Perth (Dianella):

totale voti 57: Veltroni 57, Bindi 0, bianche 0, nulle 0

TOTALE:

voti: 1185

Veltroni: 1137

Bindi: 38

bianche: 7

nulle: 3